Come si diventa fotografi? Occorre fare necessariamente qualche corso oppure si può diventarlo anche da autodidatta? E’ necessario avere dell’attrezzatura in particolare?
Con lo sviluppo degli smartphone che oggi fanno si che chiunque possa cimentarsi nella fotografia digitale è sempre più facile porsi la domanda “come posso diventare un fotografo”? Se la domanda è semplice, la risposta non è troppo complicata, almeno in superficie.
Per diventare un fotografo, e magari anche per diventarlo a livello lavorativo, non è necessario possedere alcun titolo di studio o qualifica: basta essere un fotografo abbastanza bravo da attirare clienti, nel caso lo si scegla come professione. Discorsi sul tipo di attrezzatura sono quindi completamente soggettivi per il fotografo che lo fa per hobby e invece sono scelte imposte dallo standard utilizzato al momento dai professionisti per chi lo scelga come lavoro.
L’introduzione della tecnica digitale ha reso più accessibile il mondo della fotografia che prima, per costi di sviluppo della pellicola e della stessa attrezzatura fotografica, era ristretto ad un esiguo numero di persone. Ma questo ampliamento non ha portato ad un aumento delle “foto di qualità”: si ritiene troppo facilmente infatti che per fare una foto bella basta farne 100 e scegliere la migliore. Il lavoro del fotografo non è quello di semplicemente scattare una foto quanto gli capita: per diventare un fotografo prima di tutto la fotografia bisogna concepirla nella testa, strutturarla e pianificarla.
Può capitare a tutti di fare una foto particolarmente riuscita, ma solo attraverso una lunga formazione si possono riuscire a scattare fotografie eccellenti: competenze tecniche quali l’utilizzo delle varie funzioni delle reflex unite ad una conoscenza della semiotica e della storia dell’arte fanno la differenza tra un amatore e un professionista.