Accade sempre più di frequente di essere bombardati da decine di e-mail di cui non conosciamo il mittente contenenti pubblicità, link, video, allegati. Alcune di queste e-mail sono però strutturate in modo da farci credere di essere inviate da mittenti affidabili come banche, istituti postali, siti di acquisti online, etc. Proprio queste e-mail possono nascondere truffe che mirano ad ottenere fraudolentemente i dati della nostra carta di credito. Vediamo come difenderci dal phishing.
Se hai ricevuto una e-mail da una banca o da Poste Italiane che ti sembra del tutto affidabile proprio perché hai aperto un conto in questi istituti, non fidarti! Gli istituti bancari non inviano mai comunicazioni importanti via e-mail. Il phishing può essere facilmente rintracciato perché le e-mail truffaldine spessissimo contengono errori macroscopici nella sintassi, nella grammatica e nell’ortografia.
Può accadere di ricevere una e-mail da un istituto bancario o dalle Poste anche se non hai aperto nessun conto presso di loro. Se, per esempio, hai ricevuto una e-mail dalla “Banca XX” che ti invita ad inserire i tuoi dati personali ma tu non hai nessun conto presso il suddetto istituto, l’e-mail che hai ricevuto è sicuramente un tentativo di phishing.
I truffatori sono molto abili. Per rubarti i dati personali, che useranno per svaligiarti il conto in banca, spesso inviano dei presunti bonus del tipo “Se un cliente della nostra banca da anni? Ecco per te 100 euro. Per riceverli, inserisci i tuoi dati personali su questo sito”. Se hai dubbi sull’affidabilità di un messaggio e-mail, contatta telefonicamente la tua banca. Eviterai sicuramente un truffa!