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Come Gestire Contabilmente il Contratto di Factoring

Tra le diverse forme di cessione dei crediti una delle più diffuse è senza dubbio il contratto di factoring, ovvero quella operazione mediante la quale l’impresa trasferisce i crediti commerciali ad una società di factor, che si assume l’impegno della loro riscossione e, talvolta, ne garantisce anche il buon fine. Premesso che tale tipologia di contratto può presentarsi secondo due diverse connotazioni, con la presente guida ti spiego come effettuare la contabilizzazione di tutte le operazioni connesse a tale cessione del credito, contabilizzazione che non viene oltremodo influenzata dalle diverse caratteristiche che possono connotare ogni singola fattispecie.

l factoring consiste sostanzialmente in un’operazione di carattere finanziario mediante la quale è consentito al creditore di anticipare i flussi di cassa generati dalle vendite a credito. Ciò nondimeno, in determinate circostanze, la cessione de qua può assumere le connotazioni di una vera e propria attività di servizio prestata dal cessionario e finalizzata alla gestione dell’attività di incasso di crediti che un’azienda decide di affidare a terzi (ad esempio, per carenza di risorse interne, per risparmiare sui costi di gestione, ecc.).

Questa guida si propone lo scopo di insegnarti a contabilizzare le scritture connesse al factoring, scritture che risentono solo in parte della caratteristica pro soluto ovvero pro solvendo del contratto sottostante, relativamente al quale è possibile vedere questa guida sul contratto di factoring su Dirittofacile.net. Ciò in quanto ai fini contabili assume maggiore rilevanza la perdita della disponibilità dei crediti rispetto alla permanenza dei rischi di insolvenza in capo al cedente. Per questo motivo i crediti oggetto di cessione vanno eliminati dalla contabilità del cedente, come se fossero sostanzialmente stati incassati.

Da un punto di vista meramente descrittivo, quindi, nel caso in cui l’operazione di factoring esaminata viene effettuata con finalità di puro finanziamento, all’atto della sua effettuazione devi predisporre le seguenti registrazioni contabili: – variazione in diminuzione dei crediti conseguente alla cessione; come contropartita devi contabilizzare il credito verso la società di factoring nonché la “minusvalenza” connessa al minor prezzo di cessione rispetto al valore di carico dei crediti oggetto di cessione. In alternativa alla rilevazione in un’unica soluzione della minusvalenza è possibile una rateazione della minusvalenza in funzione della durata del finanziamento ottenuto; con tale impostazione tratterai la minusvalenza come parte integrante del costo per interessi del finanziamento; – incremento dei mezzi liquidi conseguente all’incasso del finanziamento dalla società di factoring; come contropartita devi registrare l’estinzione del credito verso la società di factoring; – nel momento in cui la società di factoring incassa i crediti dai clienti ceduti non è necessario effettuare registrazioni contabili da parte del cedente; se però erano previsti scarti a garanzia della “genuinità” dei crediti ceduti gli scarti medesimi saranno rimborsati dal factor dopo l’incasso e conseguentemente dovrai provvedere alla relativa contabilizzazione.

Se invece l’operazione di factoring non ha finalità finanziarie, ma viene effettuata solo per affidare al factor la gestione dei crediti, il credito verso i clienti viene sostituito dal credito verso il factor e l’incasso di questo credito avviene solo dopo la scadenza ovvero l’incasso dei crediti ceduti. Come accennato in premessa vi sono diverse modalità secondo le quali può avvenire la cessione dei crediti nei confronti della società di factoring. Nel caso in cui i crediti vengono ceduti senza la possibilità di esercitare l’azione di regresso (pro-soluto), il rischio di insolvenza è trasferito al cessionario. Ai fini della rappresentazione in bilancio, i crediti ceduti secondo tale modalità vanno rimossi dal bilancio e la differenza tra il valore nominale dei crediti ceduti e il valore ceduto costituisce un componente negativo del reddito.
Le scritture contabili che devi effettuare sono le seguenti (si ipotizza l’accredito immediato del 90% del valore dei crediti ceduti, al netto delle commissioni e degli interessi, nonché l’accredito del restante 10% alla scadenza originaria del credito ceduto): Alla data scadenza devi effettuare la scrittura di accredito della quota (ipotizzata pari al 10%) trattenuta dal factor a garanzia del buon esito dell’operazione. Banca X c/c a Crediti v/factor 1.000

I crediti ceduti pro-solvendo vengono, in genere, eliminati dal bilancio di esercizio e sostituiti con (i) l’anticipazione ricevuta e (ii) con il credito nei confronti del factor per la differenza tra il valore nominale del credito ceduto e l’anticipazione ottenuta. Nei conti d’ordine dovrai, altresì, riportare le scritturazioni afferenti il rischio di regresso mentre nel conto economico devi imputate le commissioni passive addebitate dalla società di factoring. Ti propongo il seguente esempio in cui viene ipotizzata la stipula di un contratto di factoring, per la cessione pro-solvendo di crediti per € 20.000; l’accredito immediato del 90% del valore dei crediti ceduti nonché il concomitante addebito delle commissioni per € 400 e degli interessi di € 1.600.

Nel momento in cui viene stipulato il contratto devi fare la seguente scrittura: Crediti v/factor a Creditiv/clienti 20.000 All’atto dell’incasso del 90% del valore dei crediti ceduti devi,invece, procedere come segue: Alla data scadenza devi effettuare la scrittura di accredito della quota (ipotizzata pari al 10%) trattenuta dal factor a garanzia del buon esito dell’operazione. Banca X c/c a Crediti v/factor 2.000

Nel caso di crediti mandati all’incasso il factor assume semplicemente l’onere di curare l’incasso del credito alla scadenza, per cui i crediti non devono essere rimossi dal bilancio fino all’avvenuto incasso e vengono unicamente sostituiti dal credito verso il factor. Le scritture che devi eseguire in questo caso sono le seguenti: a) all’atto della stipulazione del contratto di factoring, senza accredito anticipato dell’importo ma con l’addebito delle relative commissioni Crediti v/factor a Crediti v/clienti 20.000 Commissioni passive su factoring a Banca X c/c 250 b) nel momento dell’incasso dei crediti alla scadenza Banca X c/c a Crediti v/factor 20.000