Per la lunga tradizione di filosofia e cultura, è da tempo una meta ambita per viaggi e turismo, ma è con l’esplosione di Bollywood, recentemente premiata dai botteghini cinematografici e dagli Oscar, che l’India ha iniziato a destare una curiosità sempre maggiore sulla sua effervescenza culturale e sociale. È così, su tutti i siti e i forum rivolti a chi pianifica di trasferirsi all’estero, non mancano articoli e discussioni in India. Dopo aver guadagnato nel 1947 l’indipendenza dall’Inghilterra che l’aveva colonizzata e abbandonato il modello socialista nel 1991, l’India è oggi uno dei paesi a più rapida crescita economica del mondo, con un PIL del 9,4% nel 2007. La sua economia, pur basata sul settore primario e sullo sfruttamento delle risorse naturali, è oggi sempre più rivolta allo sviluppo delle eccellenze, in primo luogo quelle tecnologiche nella regione di Bangalore, una vera e propria Silicon Valley indiana.
Sono diversi i siti internet e i canali di informazione per scoprire le opportunità lavorative in India, però prima di iniziare qualsiasi ricerca, come sempre quando si predilige una meta al di fuori dell’Unione Europea, occorre documentarsi sulle formalità burocratiche per poter vivere e lavorare in questo paese, oltre a cercare di farsi un’idea più che completa della sua realtà. Il modo migliore è contattando l’Ambasciata indiana: gli uffici sono a Roma -mentre quelli del Consolato si trovano a Milano- e sono raggiungibili anche telefonicamente, ma una buona panoramica la sia può avere anche consultando il sito internet, disponibile sia in lingua italiana che inglese. Prima ancora che cercare offerte professionali vere e proprie, bisogna poi studiare il mondo del lavoro indiano, raccogliendo ad esempio quante più informazioni possibili su come redigere un curriculum vitae o affrontare selezioni e colloqui. Nella cultura indiana infatti, la parte del cv che riveste la massima importanza è quella relativa all’educazione: diplomi, corsi, esami devono essere dettagliatamente menzionati; la documentazione relativa agli studi non va poi allegata alla candidatura ma presentata in sede di colloquio. Tra le informazioni personali, non si devono mai indicare luogo di nascita, religione o razza, mentre le esperienze professionali vanno invece elencate cronologicamente dalla prima alla più recente. Tutte le regole sul protocollo della ricerca di lavoro e della selezione possono essere consultate sul portale del Labour Mobility, dove sono presenti anche modelli di curriculum vitae e lettere di presentazione. Sul sito è disponibile anche una guida espressamente dedicata al lavoro in India per stranieri, ma occorre ordinarla a pagamento.
In modo gratuito è invece possibile trovare informazioni utili sul sito Easy Expat, che raccoglie articoli, link utili e forum di discussione sulle principali città mondiali. Nelle pagine dedicate all’India, troviamo così materiale su Bombay e Delhi. Questo portale è particolarmente interessante per la prospettiva a trecentosessanta gradi sul trasferimento all’estero: oltre a un’utile sezione “lavoro” (completa di schede sulle tipologie contrattuali, etc), vengono affrontate tutte le questioni pratiche legate alla sistemazione, sanità, sicurezza e servizi.
Per quanto riguarda le opportunità professionali vere e proprie poi, ancora una volta internet è lo strumento giusto per la propria ricerca: se sui quotidiani c’è sempre una pagina di annunci, si segnala in particolare quella del The Times of India (disponibile anche sul web), è su internet che si trova la maggior parte dell’offerta. Tutti i principali siti web sono in lingua inglese. Il portale più popolare è Naukri e presenta un approccio simile ai siti di job-research occidentali: nella parte superiore dell’homepage c’è infatti la barra di ricerca, in cui impostare i filtri per visualizzare gli annunci di proprio interesse. La maggior parte della pagina, però, è occupata dalla lista dei nomi delle aziende che hanno pubblicato gli ultimi annunci, raggruppate per categoria. Cliccando sul nome di ogni impresa, è possibile vedere l’elenco di tutti gli annunci pubblicati dalla stessa nell’ultimo mese. Dando uno sguardo di insieme a questa parte dell’homepage, ci si può rapidamente rendere conto che la stragrande maggioranza delle offerte di lavoro indiane riguarda l’Information Technology. L’iscrizione al sito, necessaria per inviare direttamente online le candidature, è gratuita per gli utenti, ma alcuni servizi -come i filtri di ricerca avanzati e speciali job alert- sono a pagamento. Un sito altrettanto conosciuto è Career India: l’homepage è composta da sezioni dedicate alle principali metropoli – Mumbai, Bangalore, Delhi, etc – in ognuna delle quali le offerte sono catalogate per categoria merceologica. Anche in questo caso, previa iscrizione, il candidato può inviare direttamente e in modo gratuito la propria risposta all’annuncio, ma tutti i servizi complementari – dalle newsletter agli altri strumenti – sono a pagamento.
Alcuni portali sono poi specializzati negli annunci per alti profili professionali: uno di questi è Best Jobs: sia l’iscrizione al sito che tutti i servizi forniti sono completamente gratuiti per i candidati. Sin dalla pagina iniziale del sito, è possibile avere una visione complessiva delle offerte presenti sia in relazione alla regione geografica che al tipo di profilo professionale. Guardando gli annunci, ci si rende rapidamente conto che sono soprattutto i professionisti dell’informatica e delle IT quelli più ricercati. Portale interessante da consultare per chi cerca un lavoro in questo campo è Software Job dove le principali aziende del settore pubblicano i loro annunci.