In base alla mia esperienza personale, di cui può essere discutibile l’esito (non tutti forse mi riterranno una ragazza fortunata, ma io non mi lamento), ho deciso di redigere questa guida in cui sono riportati alcuni trucchetti che ho imparato tra salite e discese.
Innanzitutto la presentazione. Curare il proprio aspetto è fondamentale per dare una buona impressione, ma, almeno per le donne, attenzione ad alcuni scherzetti poco simpatici: se il vostro futuro datore di lavoro vi dovesse chiedere di curare le sopracciglia, voi rispondetegli che sarete ben felici di modellarle un pò anche con della polverina e la matita, ma che preferite conservare integre le vostre sopracciglia naturali e che delle sopracciglia vere sono meglio di un disegno. Non compromettete il vostro aspetto o la vostra salute e verrete apprezzate per la spontaneità. Quando si cerca lavoro è bene redigere un curriculum completo ed esauriente. Vi consiglio, se potete, di iscrivervi ad uno o più siti internet per la ricerca del lavoro.
Ecco alcune semplici regole per redigere un buon curriculum, dati anagrafici(nome, cognome indirizzo…), numero di casa e del cellulare per rendersi rintracciabili, titoli di studio, conoscenza dell’inglese e informatica, esperienze lavorative (siate molto accurati, un particolare che a voi potrebbe sembrare insignificante potrebbe essere importante per il vostro datore, es: se avete lavorato come segretaria, avete molto probabilmente esperienza nella gestione delle telefonate, nella reception, nella gestione degli archivi…). Al curriculum deve poi essere allegata una lettera di presentazione, che può essere scritta utilizzando questo modello presente sul sito Tuaimpresa.net.
Nella ricerca del lavoro la concorrenza è agguerrita e chi, come me, non ha molte disponibilità finanziarie, è costretto ad escogitare dei trucchetti per rendersi appetibile dal datore. Accontentarsi, anche solo per un periodo di tempo, di uno stipendio inferiore porta al datore un guadagno concreto, più legale dell’offrire soldi, ma ugualmente appetibile. Siate puntuali, mostratevi disponibili per ciò che concerne gli orari di lavoro, cercate di preferire il tempo pieno al part-time, la possibilità di lavorare nei week-end e nei giorni festivi è apprezzata. Chi lavora part-time potrebbe anche rinunciare alla pausa pranzo e mangiare solo un panino al volo. Naturalmente la pausa pranzo non è inclusa nelle ore di lavoro, ma è una gentile concessione dell’azienda (non chiedete di farvi pagare l’ora della pausa pranzo, 8 ore di lavoro sono 8 ore di lavoro effettivo). Mostratevi disponibili a corsi di formazione, ovviamente solo delle grandi aziende possono pagarvi i corsi, per una piccola azienda va benissimo un qualcuno interno che conosca l’argomento.