Lavoro

Gruppo di Imprese – Acquisizione di Personale e Licenziamento

Risulta essere illegittimo il comportamento di un’azienda (appartenente ad un unico centro d’interessi ovvero ad un unico gruppo imprenditoriale) che, acquisendo personale da altra società (del medesimo gruppo), manifesti l’intento di perseguire un progetto di incremento del livello occupazionale e, successivamente, dopo appena un mese, ritenga di non essere in grado di sostenerne i relativi costi economici, tanto da dover procedere a licenziamenti per giustificato motivo oggettivo.

Lo ha stabilito la Corte di Cassazione in una fattispecie relativa ad un gruppo d’imprese con un’unica amministrazione e con dipendenti che lavoravano indifferentemente, con la stessa qualifica (addetti vendita), a seconda delle esigenze, per ciascuno dei punti vendita (Cass. 29 settembre 2011, n. 19924, in Guida lav., 2011, n. 46, 38).

In questo caso, come ha precisatola Corte, l’operato datoriale è “incongruente” rispetto ai normali indici rivelatori della esistenza del giustificato motivo oggettivo di licenziamento – come quello della crisi economica –; e, ove il numero dei dipendenti delle società del gruppo sia superiore a 15, si applica l’art. 18 dello Statuto dei lavoratori.

Molto interessante.