Lavoro

Come si Diventa Avvocato

Il tuo desiderio è quello di diventare un avvocato? Come sarà facile immaginare il primo passo fondamentale è prendere una laurea in giurisprudenza. E’ importante che il percorso di studi universitario abbia durata quinquennale, quindi non si può diventare avvocato con la semplice laurea di tre anni, ma occorre necessariamente affrontare anche il percorso della specialistica.

Una volta conseguito il titolo di studio giusto si deve trovare uno studio dove fare praticantato, ovvero un servizio di due anni per cui non è prevista retribuzione in cui ci si aspetta si apprendano le dinamiche lavorative di uno studio legale. Se l’operazione di trovare uno studio che voglia avvalersi per due anni della vostra collaborazione gratuita dovesse risultare difficoltoso ci si deve rivolgere al Consiglio dell’Ordine Forense.

Dopo questo periodo vi verrà rilasciato un certificato che attesta l’attività svolta presso lo studio di avvocatura che vi consentirà di accedere all’esame di stato che vi consentirà di fatto di diventare un avvocato.
L’esame per l’iscrizione all’albo degli avvocati deve tenersi nella sede di Corte d’appello dove si è effettuato il praticantato; la domanda di ammissione agli esami deve essere presentata, di solito, entro il 10 novembre. L’esame consiste in una prova scritta e una prova orale; la prova scritta, realizzata dal ministero della Giustizia, è divisa in tre parti
la redazione di un parere motivato riguardante una questione di natura civile;
la redazione di un parere motivato riguardante una questione di natura penale;
la redazione di un atto giudiziario che dimostri la conoscenza del candidato della materia, che può essere di natura privata, penale o amministrativa.

La prova orale invece si divide in due: viene saggiata la preparazione del candidato in materia di diritto e verificata la sua conoscenze dei diritti e doveri dell’avvocato.
Al passaggio dell’esame viene richiesto un giuramento presso il tribunale e il versamento di una quota associativa all’ordine, dopodiché si può esercitare.

Soldi

Comprare su Wish – Cosa Sapere

Wish è un raccoglitore di diversi rivenditori, provenienti in gran parte dalla Cina, e questo giustifica il prezzo irrisorio, ma non dimenticate che la qualità è altrettanto scadente.
Esattamente, su Wish i prodotti hanno un costo molto basso, decisamente inferiore rispetto a quanto costerebbe lo stesso prodotto in Italia e non solo ed è proprio questa caratteristica ad attirare la maggior parte dei clienti che popolano la rete. Non solo, su Wish anche le spedizioni sono economiche, aspetto che rende questo marketplace ancor più interessante. Tuttavia, nonostante questo marketplace presenti diversi vantaggi tanti potenziali acquirenti si domandano se è sicuro comprare su Wish. Questo accade principalmente perché si tratta di una piattaforma cinese, aspetto che dissuadono tanti clienti.

Diciamoci la verità: quando si tratta di prodotti realizzati in Cina tanti storcono il naso e spesso rinunciano all’acquisto in quanto considerano questi prodotti ad alto rischio, hanno paura di incorrere in truffe oppure semplicemente considerano i prodotti realizzati in Cina di bassissima qualità. Tuttavia non si può fare di tutta l’erba un fascio e come sempre, serve buon senso. Per intenderci, se si intende acquistare un paio di orecchini ad un euro non ci si può aspettare massima qualità e cura assoluta dei dettagli, in quanto nella maggior parte dei casi parliamo di bigiotteria semplice e senza pretese (ma non per questo meno bella). Tuttavia, lasciando da parte questa categoria merceologica possiamo affermare con certezza che su Wish ci sono tantissimi prodotti validi, di ottima qualità: scarpe, vestiti, accessori per la casa, prodotti per gli animali, ecc. Inoltre la piattaforma sta migliorando sempre di più, mettendo a disposizione dei clienti diverse garanzie ed un servizio clienti che sta migliorando sempre di più.

Dopo aver chiarito che è sicuro comprare su Wish approfondiamo questo argomento elencando i pro ed i contro che ci sono nel decidere di fare acquisti su questa piattaforma.
Vantaggi
Prezzi dei prodotti che sono spesso molto più bassi rispetto a quelli applicati dai commercianti classici ed alle altre piattaforme online.
Grande varietà di prodotti in un unico posto.
Possibilità di ordinare sia via il sito web che attraverso l’applicazione Wish.
Opportunità di usufruire sempre di sconti e promozioni speciali.
Possibilità di partecipare a concorsi a premi.
Vasta gamma di buoni sconto disponibili durante ogni periodo dell’anno.
Possibilità di cercare un prodotto anche semplicemente fotografandolo.
Spedizioni molto economiche.
Possibilità di ritirare alcuni prodotti anche presso un punto convenzionato nella propria zona di residenza, senza pagare la spedizione.

Svantaggi
Tempi di spedizione molto lunghi. In alcuni casi ci vogliono anche 60 giorni per poter ricevere la merce.
Comunicare con il venditore a volte può essere difficile per problemi di lingua.
La descrizione dei prodotti non sempre è ottima e corretta.
Non sempre la qualità dei prodotti è ottima.

Ho sentito parlare bene di Wish da amici fidati così, trovando per caso un oggetto che mi allettava, ho deciso anch’io di provarlo. Inizialmente avevo ordinato un solo oggetto, arrivato nei tempi. Successivamente ho ordinato anche qualche altra cosa, principalmente oggettini di poco valore. Una sola volta ho speso circa 25€ (spedizione inclusa). Tutti gli oggetti sono arrivati prima del tempo previsto (ci hanno messo tra le 2 e le 4 settimane, in base anche al valore dell’oggetto).
Se dovete acquistare piccoli gadget dal prezzo irrisorio e non avete fretta, Wish è il sito che fa per voi. Ovviamente, se dovete acquistare elettrodomestici od oggetti di tecnologia è assolutamente sconsigliato, viste le incognite.

Lavoro

Come Diventare un Mangaka

Come si fa a diventare mangaka? C’è un percorso di studi che bisogna seguire? Si deve necessariamente essere giapponesi o andare a lavorare in giappone?

La parola in Giappone indica un artista che crea fumetti; nel nostro paese questo termine viene utilizzato con un singificato più ampio, ovvero una persona autrice dei tipici fumetti giapponesi, i manga.
Il mangaka non è solo un disegnatore o un fumettista, ma incarna le due anime di chi realizza un fumetto: chi scrive la storia e chi realizza i disegni; un mangaka è quindi sia autore che disegnatore e deve quindi avere le qualità per fare entrambe le cose piuttosto bene.

Non esiste un “titolo di studio” che consente di diventare automaticamente mangaka: anche perché si può essere bravi e capaci quanto si vuole, ma se non si ha una casa editrice che crede nelle tue doti rimane solo la difficile via dell’autoproduzione. Una delle migliori scuole per imparare lo stile Manga è quella di ; ma deve essere chiaro che è una strada dura e senza certezze: diventare Mangaka non è affatto più semplice che diventare scritto in Italia, quindi bisogna essere veramente molto determinati e non farsi abbattere dagli insuccessi.

Il Giappone è senza dubbio il paese dove si pubblicano più manga, ma non è detto che sia anche il paese più adatto dove trovare lavoro. Primo perché il Giappone è notoriamente un paese piuttosto “chiuso” verso gli stranieri, specialmente nei suoi settori più tradizionali tra cui, appunto, quello del fumetto. Secondo perché la concorrenza sarà agguerritissima: è infatti il sogno di tantissimi giapponesi quello di diventare Mangaka: un poco come da noi quello di diventare calciatori professionisti.
Bisogna però dire che esistono casi, seppur rari, di non-giapponesi che sono riusciti nel loro sogno: , francese, e Park Sung-Woo, coreano, su tutti.

Lavoro

Come Cercare Lavoro in Svizzera

Come cercare lavoro in Svizzera attraverso i centri per l’impiego consigli per il curriculum vitae da inviare informazioni utili per i cittadini dell’UE e dell’AELS. Trovare lavoro in Svizzera è un pensiero molto comune tra i cittadini provenienti da ogni parte dell’Europa in quanto è stimato che questo paese offre ai suoi lavoratori livelli di salario tra i più alti al mondo. Inoltre la percentuale di disoccupazione risulta essere la più bassa tra gli altri stati dell’Unione Europea e la qualità della vita è piuttosto elevata. La base fondamentale per trovare lavoro in Svizzera o in qualsiasi altro paese è conoscere come e dove cercare gli annunci di posti disponibili.

Le modalità di ricerca per un posto di lavoro sono simili a quelle utilizzate in Italia. Anche in Svizzera vi sono a disposizione dei disoccupati uffici di collocamento pubblici ma si trovano anche agenzie di collocamento private. Inoltre gli annunci di lavoro sono pubblicati giornalmente negli inserti speciali dei quotidiani più importanti di ogni città. Ogni centro per l’impiego detto RAV ha il suo portale online che ogni cittadino può consultare.

La cosa importante come anche in Italia è la consegna di un Curriculum Vitae aggiornato che deve essere rigorosamente in formato europeo Europass per essere accettato. Importante è sapere che una volta che ci si è trasferiti in Svizzera si hanno otto giorni di tempo per registrare il proprio arrivo e che prima di iniziare a lavorare è necessario iscriversi presso gli uffici comunali della nuova città di residenza. Ultima condizione necessaria e fondamentale per poter iniziare a lavorare in Svizzera è che per legge bisogna essere coperti da una polizza di disoccupazione che per metà è a carico del lavoratore e per metà a carico del datore di lavoro.

L’economia svizzera ruota principalmente intorno alla manodopera straniera soprattutto di operai provenienti da paesi europei. I cittadini dell’UE e dell’AELS possono soggiornare in Svizzera per effettuare la ricercare dell’impiego. Il periodo di ricerca può essere prolungato richiedendo un particolare permesso di breve durata. La durata massima consentita per il soggiorno di stranieri in Svizzera è di tre mesi più altri tre di proroga. Ai cittadini che non appartengono all’Unione Europea e all’Associazione europea di libero scambio sono applicate condizioni più restrittive: infatti per poter entrare nel paese devono già essere in possesso di un contratto e di un permesso di lavoro. I familiari dei lavoratori stranieri con regolare permesso di lavoro possono tranquillamente trasferirsi in Svizzera. Sono considerati parenti il coniuge i figli sotto i 21 anni e i parenti a carico delle persone residenti in Svizzera.

Per cercare lavoro però non è per forza necessario trovarsi sul posto. La Svizzera partecipa infatti al progetto per la consulenza su Eures il portale dell’Unione Europea dedicato alla mobilità professionale in Europa. Questa opportunità è concessa solo ai cittadini dell’UE e dell’AELS. Oltre a questo portale in rete sono presenti numerosi siti con offerte di lavoro presso le aziende svizzere. Sfruttando i filtri di ricerca che questi siti mettono a disposizione è molto semplice effettuare ricerche in funzione del titolo di studio del settore dove si vuole lavorare o più specificatamente per professione.

Lavoro

Come Cercare Lavoro in Brasile

Sai già come fare per cercare lavoro in Brasile? In questa guida tutto quello che c’è da sapere per cercare lavoro in Brasile. Informazioni sul visto, come scrivere il curriculum e dove trovare le migliori opportunità di lavoro. Per cercare lavoro in Brasile c’è bisogno di grande abilità preparazione e tenacia per riuscire ad affermarsi in questa nazione emergente.

Le città che offrono le maggiori opportunità lavorative sono l’industrializzata San Paolo, dove vivono tantissimi italiani, Rio de Janeiro e Salvator de Bahia, ricche entrambe di strutture ricettive e considerate tra le più floride nel mercato del lavoro.

Il Brasile ha creato varie leggi che danno la priorità ai residenti rispetto agli stranieri quando ci sono delle opportunità di lavoro. Ciò premesso, fondamentale per cercare lavoro in Brasile sono le capacità e le credenziali di cui si è in possesso e che hanno un certo valore. Innanzi tutto bisogna saper parlare bene il portoghese o imparare la lingua intraprendendo dei corsi accelerati presso scuole per stranieri o affidarsi ad insegnanti madrelingua oppure immergersi nell’ascolto delle cassette audio pre-registrate in lingua portoghese.

Per iniziare la ricerca del lavoro che si intende svolgere bisogna preparare due Curriculum: uno in lingua inglese ed un altro in quella portoghese. Il Curriculum Vitae deve essere di due pagine evitando eccessivi dettagli ma neanche troppo povero di contenuti quindi in esso bisogna indicare

i dati anagrafici
i titoli di studio, non menzionando il voto perché in Brasile non è importante
il grado di conoscenza delle lingue sia parlate che scritte
il livello di abilità nell’uso del computer
tutte le esperienze lavorative precedenti
eventuali stage o master effettuati.
Inoltre è fondamentale sottolineare i settori in cui ci si sente più esperti o predisposti ad esempio contabilità marketing o turismo. Il Curriculum va tuttavia accompagnato da una lettera di presentazione categoricamente scritta in lingua portoghese, nella quale il candidato deve sottolineare le proprie competenze ed eventuali aspirazioni professionali all’interno dell’azienda con cui si intende effettuare il colloquio.

Un modo per cercare facilmente lavoro in Brasile è quello di affidarsi ai siti web che offrono opportunità in svariati settori professionali. In questo caso bisogna inviare online il proprio Curriculum ed entro breve tempo si viene convocati per un colloquio preliminare. Invece i centri per l’impiego sono ubicati con i loro uffici a San Paolo, Rio de Janeiro e Recife dove si può presentare il Curriculum personalmente con l’attribuzione di un numero di protocollo che funge quasi da prenotazione in una graduatoria. Le figure professionali più ricercate in Brasile riguardano principalmente quelle nel settore turistico informatico e tecnologico.

Nel primo caso si può ottenere l’abilitazione a lavorare presso strutture alberghiere, come ad esempio addetto alla reception o come portiere d’albergo. Fondamentale in Brasile per poter accedere ad un’opportunità di lavoro è il possesso di un visto turistico della durata di 90 giorni in modo da poter pianificare con un po’ di tempo a disposizione tutto ciò che riguarda la parte burocratica. Una volta assunti in un’azienda si può ottenere la carta fiscale (presso il Consolato) che consente sia l’apertura del conto corrente bancario indispensabile per l’accredito dello stipendio e per affittare un appartamento. Tuttavia un contratto di lavoro in Brasile prevede un periodo di prova di tre mesi dopodiché diventa a tempo indeterminato con il diritto di avere un mese di ferie all’anno retribuite. Molti giovani si recano quindi in Brasile per cercare lavoro in quanto il paese è in un momento di boom economico e la ricerca di personale qualificato favorisce l’assunzione presso le aziende di coloro che ne fanno richiesta.