Lavoro

Termini della Contestazione Disciplinare

Qualora la contrattazione collettiva indichi il termine entro il quale deve intervenire la contestazione disciplinare, secondo la giurisprudenza tale termine costituisce un parametro di tempestività con natura ordinatoria.

Il termine per effettuare la contestazione disciplinare, tramite una lettera di richiamo disciplinare, nel caso in cui sia previsto contrattualmente, va computato in relazione al momento in cui l’atto di contestazione perviene al lavoratore, trattandosi di atto unilaterale recettizio.

Ritardo della contestazione e ragioni giustificatrici. In questo quadro, il datore di lavoro, in caso di ritardo nella contestazione medesima, deve provare le ragioni giustificatrici del periodo trascorso tra la conoscenza dell’infrazione e la contestazione.

Il ritardo, infatti, anche se sorretto da ragioni oggettive, non consente all’imprenditore di procrastinare la contestazione medesima, in modo da rendere impossibile o eccessivamente difficile la difesa del dipendente. Per esempio, il datore di lavoro non può rinviare la contestazione per utilizzare l’ulteriore periodo, di reiterazione dell’illecito, al fine di configurare un addebito più grave .